Giugno, finalmente.

 Giugno, che sei maturità dell’anno, di te ringrazio Dio:
in un tuo giorno, sotto al sole caldo, ci sono nato io, ci sono nato io… 
E con le messi che hai fra le tue mani ci porti il tuo tesoro, 
con le tue spighe doni all’uomo il pane, alle femmine l’oro, alle femmine l’oro
” cantava Francesco Guccini nella “Canzone dei dodici mesi” e io non posso che condividere le sue parole perché anch’io sono nata in un giorno caldo di questo mese bellissimo, il mese in cui inizia l’estate.

E oggi il primo giorno di giugno ci ha regalato un assaggio d’estate, con la sua temperatura calda, ma non troppo calda, con la sua luce limpida che accende il verde dei prati e il colore dei fiori, con la voglia che mi prende all’improvviso di passeggiare nel parco sotto casa e di lasciarmi accarezzare dai raggi del sole.

Un anno fa, quando ancora lavoravo a scuola, giugno era il mese delle famigerate relazioni finali, degli esami, dei ragazzini che non riescono più a stare fermi nei banchi ed entrano in aula abbigliati con fantasiosi indumenti di stile balneare e non riuscivo a godermi questo bellissimo mese perché il lavoro era tanto e i giorni sembravano non passare mai.

Oggi la mia nuova condizione mi permette di vivere compiutamente questo momento dell’anno.

Cavenago di Brianza - Domeniche in collina 2019

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