Tornare all’antico.

Dal 2006, per raggiungere la Valsassina, si percorre una strada molto veloce che parte da Lecco, corre lungo il Resegone e il monte Due Mani e, dopo alcune gallerie di varia lunghezza, sbocca vicino all’abitato di Ballabio.

Prima c’era la Lecco-Ballabio, una strada molto trafficata, tortuosa, che attraversa alcuni centri abitati rendendo, nei giorni di maggior traffico, la vita impossibile agli abitanti e ai passeggeri delle auto ferme in coda.

Per fortuna “le gallerie”, come molti definiscono la strada che sale in valle, avevano risolto questi problemi.

Uso volutamente il tempo del verbo al passato perchè, dallo scorso venerdì, a causa di una frana scesa proprio all’imbocco di una galleria (per pura fortuna senza provocare vittime) si deve per forza tornare all’antico, ripercorrere l’antica strada lamentandosi per il traffico, le strettoie, i tornanti.

Oggi siamo tornati a casa percorrendo la Ballabio-Lecco e, grazie ad una partenza “intelligente”, non abbiamo trovato rallentamenti, ma solo autisti non più abituati a percorrerla, freni perpetuamente in funzione, esitazioni ad ogni bivio, ma, che ci volete fare, “le gallerie” ci avevano viziato parecchio.

Ho passato molte ore del mio primo mezzo secolo di vita in coda su questa strada e sono rassegnata, ne conosco le criticità, so cosa aspettarmi e come affrontare il percorso, ma non oso immaginare come debbano sentirsi smarriti quanti si trovano, per la peima volta, ad affrontare questo ritorno a casa così faticoso.

D’altra parte la Valsassina è così bella che vale qualche piccolo sacrificio (in attesa che la strada venga riaperta presto).

Valsassina

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