Archivi giornalieri: 4 Novembre 2013

State vicini.

Oggi, seduti a un tavolino un po’ defilato di un bar, c’erano due ragazzini che stavano litigando animatamente e , pur cercando di mantenere basso il tono di voce, le loro parole aspre, piene di scuse e recriminazioni arrivavano fino a me, a me che stavo lì combattuta tra il desiderio di non ascoltare (ma era quasi impossibile) e la voglia di intromettermi (ma era assolutamente improponibile).

Si vedeva lontano un miglio che tra loro c’era tanto amore, un amore fragile che rischiava di restare sepolto sotto una valanga di frasi che sarebbe stato meglio non pronunciare.

Avrei voluto rivolgermi a loro e interrompere quel flusso di parole incontrollato, di parole che, una volta dette, non si possono più richiamare indietro e fanno male a chi le dice e a chi le ascolta, avrei voluto consigliare loro di fermarsi, avrei voluto dire:

“Fate attenzione, il vostro amore giovane potrebbe non sopportare tanto astio, tante ripicche. Non sprecate il patrimonio di sentimenti e di emozioni che sicuramente avete condiviso, state vicini in silenzio cercando di ritrovare in voi ciò che vi unisce.

Amarsi non significa aver sempre ragione, amarsi è capire le ragioni dell’altro, amarsi significa non tanto guardarsi negli occhi, ma guardare entrambi nella stessa direzione e camminare insieme, sostenendosi, aiutandosi, rallentando il passo se l’altro o l’altra resta indietro.

Amarsi significa restare sé stessi, ma anche rinunciare a un po’ di sé stessi per accogliere la differenza, come in un abbraccio.

Amarsi non consiste nel ricordarsi di compleanni e anniversari, ma vivere ogni giorno come se fosse una festa, assaporando la gioia di essere in due.

State vicini, tanto vicini da udire i respiri dell’altro e da comprenderne il linguaggio, ma prendetevi i vostri spazi per poter respirare liberamente.”

Me ne sono stata zitta, invece, e sono uscita dal bar: se il loro amore è abbastanza forte saprà superare questa prova e tutte quelle che la vita riserverà loro.