Archivi giornalieri: 22 Gennaio 2011

Progetto Sport.

La nostra scuola propone, da diversi anni, un Progetto Sport molto articolato che, con il passare del tempo, è andato via via modificandosi per adattarsi alle aspettative dei ragazzi e alle esigenze delle famiglie (che spesso non possono sobbarcarsi l’onere di corsi costosi).

L’ultimo assetto prevede per le prime un corso di due giorni di vela a Dervio, nell’alto Lario, per le seconde un corso di due giorni di sci, snowboard e attività sulla neve in quel di Lizzola in val Seriana e per le terze un corso di un giorno di canottaggio all’idroscalo.

Così oggi mi ritrovo a scrivere, un po’ indolenzita, di ritorno da due giornate splendide, ma freddissime, passate sulla neve.

L’organizzazione prevede tempi serrati: si arriva, vengono assegnate le stanze e subito dopo si passa al noleggio delle attrezzature; dopo aver fornito tutti i ragazzi di sci, scarponi, tavola e casco i pargoli vengono presi in consegna dai maestri di sci i quali, dopo averli divisi per livelli, li portano sulla neve.

Dopo la lezione e un po’ di sci libero c’è solo il tempo di rientrare per il pranzo, rilassarsi un attimo e ripartire per una lezione pratica sui “Pericoli della montagna” con discese lungo pendii ghiacciati (assicurati con corda e moschettoni), percorsi accidentati lungo un gelido ruscello, ponti sospesi e carrucole per attraversare il corso d’acqua.

Vorrei far notare che anche l’anziana prof. di italiano si è appesa (per la gioia di grandi e piccini) ad un cavo ed ha attraversato (in modo non molto dignitoso) il ruscello.

Dopo circa due ore si ritorna in albergo per una doccia e cambio veloce e poi tutti a cena, ma non è finita qui, c’è ancora il giro con le fiaccole per il paese.

La notte è passata insolitamente tranquilla perchè i giovani virgulti sono crollati di schianto.

Il giorno seguente, dopo una sveglia faticosa e una colazione divorata, è di nuovo il momento di due ore di lezione seguite  da un po’ di sci libero.

Dopo il pranzo, dopo aver richiuso la valigia e sgomberato le camere, si passa alla lezione sulle valanghe con l’esercitazione pratica della ricerca di due ragazzi sepolti sotto la neve da parte di un cane intelligentissimo.

Mentre sul paese calano le prime ombre è il momento di tornare, i ragazzi sono stanchissimi, ma felici come delle pasque, non vedono l’ora di raccontare tutto ai genitori.

Sicuramente si è trattato di due giornate intense nelle quali si sono messi alla prova, hanno superato qualche paura e hanno fatto esperienze insolite e molto forti.

Difficilmente dimenticheranno.