Oggi ho sentito al telegiornale il nostro Premier magnificare la riforma della scuola (a partire da quella dell’obbligo) studiata nell’intento di rispondere alle esigenze del mondo produttivo.
E dire che io pensavo che la scuola primaria e secondaria (elementari e medie, per intenderci) avessero come finalità la formazione e l’orientamento dei ragazzi nell’intento di fornire loro gli strumenti culturali per muoversi nella realtà in modo consapevole.
Adesso cosa risponderò ai miei allievi che mi chiedono a cosa serva studiare Leopardi per fare l’idraulico?
Ma soprattutto una scuola che ha ridotto drasticamente le ore di inglese e informatica come può preparare al mondo del lavoro?