Archivio mensile:Febbraio 2024

L’Accademia Carrara di Bergamo.

Anche se ieri era una giornata piovosa che non invitava certamente ad uscire di casa, con un gruppetto di amiche (quanto è difficile conciliare gli impegni e trovare una data che vada bene per tutte!), sono finalmente andate a visitare l’Accademia Carrara di Bergamo che avevo visto molti anni fa.

E’ un museo nato grazie al collezionismo di alcuni illuminati mecenati che, con i loro lasciti, hanno creato questa occasione di arricchimento per la collettività.

Le prime sale sono dedicate all’arte italiana tra Gotico e Rinascimento con un percorso che si sviluppa attraverso le opere di Mantegna, Bellini e Pisanello per concludersi con i dipinti di Botticelli e Raffaello.

La seconda parte è dedicata alla tradizione figurativa della Lombardia e del Veneto tra il quattrocento e il settecento e presenta, tra le altre, opere pregevoli di Lotto, Moroni, Baschenis e Fra Galgario.

Vi è infine una parte dedicata all’ottocento dove spicca, per la sua forza espressiva, il dipinto “Ricordo di un dolore” di Giuseppe Pelizza da Volpedo.

L’Accademia Carrara è un museo accogliente, ben illuminato, vivibile e con il personale che si fa in quattro per fornire ai visitatori tutte le informazioni necessarie per godere al meglio delle opere esposte.

E’ sicuramente un’esperienza da ripetere.

Bergamo - Accademia Carrara

Parliamo un po’ di Milano.

La mia Milano è una città particolare e per me, nata in Paolo Sarpi (oggi come allora il quartiere cinese) e cresciuta all’Isola, prima che fosse di moda, tornarci anche per poche ore è sempre una gioia.

Lascio la città del Duomo, della Galleria, del quadrilatero della moda ai turisti che la percorrono intruppati, con gli immancabili auricolari, dietro ad una guida munita di ombrello, per me tengo le viuzze poco frequentate, i giardini segreti che si offrono alla vista dei passanti come scorci pittoreschi, i palazzi liberty della zona di Porta Venezia, gli spazi metafisici del Portello.

Per me tengo una città che si lascia scoprire solo da chi ha voglia di trovarla, che si offre un po’ avara a chi ha la costanza di percorrere a piedi i suoi spazi, che non è mai banale, ma non delude mai.

Milano - Edifici Liberty

Milano - Quartiere Arcobaleno

Meteo creativo.

Oggi è la festa della presentazione di Gesù al Tempio, festa che viene comunemente chiamata “Candelora”.

Tradizionalmente segna il passaggio dal buio dell’inverno alla luce della primavera e dalle mie parti si approfitta di questa giornata per trarre auspici sul tempo che verrà.

Il proverbio suona più o meno così: “Per la Candelora dall’inverno siamo fora, ma se piove e tira vento, nell’inverno semo ancora dentro” e, visto che oggi era una bella giornata abbastanza tiepida, si può sperare che l’inverno sia agli sgoccioli.

In questo stesso giorno in molti loughi del New England si celebra “il giorno della marmotta” e, osservando il comportamento dell’animaletto si può immaginare come sarà il prosieguo dell’inverno.

La marmotta più celebre è sicuramente Punxsutawney Phil, la bestiola che oggi, alle prime luci dell’alba, è stata amorevolmente tirata fuori dalla sua tana e che, non avendo visto la sua ombra, ha permesso di auspicare una primavera precoce.

Sarà forse a causa degli auspici o per colpa del riscaldamento globale, ma pare proprio che dovremo aspettarci una primavera luminosa.

Staremo a vedere.

gemme