La bellezza che abbiamo sotto gli occhi.

Ieri sera, durante la trasmissione di Alberto Angela “Meraviglie – La penisola dei tesori”, gli italiani (ma soprattutto i brianzoli un po’ distratti) hanno potuto ammirare le bellezze di Monza, una città forse poco conosciuta, nota nel mondo soprattutto per la presenza dell’autodromo che è da sempre teatro del Gran Premio d’Italia.

Al centro della narrazione c’è la Villa Reale voluta dall’Imperatrice Maria Teresa  come residenza estiva per la corte del figlio Ferdinando d’Asburgo-Este, governatore generale della Lombardia, progettata dal Piermarini (l’architetto della Scala per intenderci) e realizzata nel giro di soli tre anni, dal 1777 al 1780.

Per me, che conosco bene la Villa e il suo parco, è stata una scoperta, perché forse per la prima volta ho potuto ammirare l’edificio e il suo contesto con gli occhi non di chi a Monza ha studiato e ha trascorso tante giornate, ma con lo sguardo attento del viaggiatore in cerca di bellezza.

Il racconto si è poi spostato al Duomo, alla splendida cappella degli Zavattari e all’incontro magico e sempre emozionante con la corona ferrea.

Da brianzola d’adozione ringrazio Alberto Angela per aver messo in luce delle opere d’arte che, proprio perché vicine e quasi “abituali”, spesso passano inosservate.

Monza - Villa Reale

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