Avanzi zero.

Durante lo scorso week end, trascorso in Liguria, ho mangiato in un paio di ristoranti veramente eccellenti, uno dei quali presentava razioni pantagrueliche che non sono riuscita a finire (ormai non riesco più a ingerire grandi quantità di cibo), anche se mi spiaceva lasciare gli avanzi nel piatto.

Da qualche tempo, per ovviare a questo inconveniente, alcuni ristoranti di Milano hanno aderito ad una iniziativa curiosa ed interessante: la doggy bag.

Quando ero bambina questa era una pratica abbastanza diffusa in Brianza (terra parsimoniosa e decisamente poco incline allo spreco), ma chi chiedeva di portarsi via il cibo avanzato lo faceva comunque con un po’ di imbarazzo.

Poi è venuto il tempo delle “vacche grasse” e del consumo indiscriminato, dello spreco elevato al ruolo di status symbol e portarsi via gli avanzi è diventata una roba da “poveri”, una cosa di cui vergognarsi.

Oggi viviamo tempi più difficili e la doggy bag è diventata un modo per evitare gli sprechi, ridurre i rifiuti e diminuire le spese: una buona pratica in molti sensi.

Qui l’elenco dei ristoranti che aderiscono all’iniziativa a Milano e dintorni.

Ovada

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