La Capitale italiana della Cultura è una città scelta ogni anno dal Ministero della Cultura, su consiglio di una commissione composta da di sette esperti che, per il periodo di un anno, ha l’occasione di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale.
Per il 2023 sono state nominate Capitali italiane della Cultura due città, Bergamo e Brescia, fisicamente e storicamente vicine, ma molto diverse fra loro.
Se Bergamo, con la sua splendida Città Alta, era già in passato una meta di un turismo diffuso e internazionale, Brescia ha la possibilità di offrire le sue bellezze, non sempre conosciute e giustamente apprezzate, in una vetrina prestigiosa.
La città è bellissima e vivibile con l’elegante Piazza della Loggia, la piazza della Vittoria dal sapore quasi metafisico, il Parco archeologico Romano, che è il più ricco dell’Italia settentrionale, con il Capitolium e il teatro, il prezioso Museo di Santa Giulia e le viuzze silenziose del centro storico.
E dopo tanta bellezza come non sostare per un piatto di casoncelli e un assaggio di saporiti formaggi di alpeggio?
Domenica scorsa la città, nonostante la minaccia di maltempo sbandierata da tutte le previsioni meteo, era letteralmente invasa da gruppi di visitatori attenti e stupiti.