Il treno rapido ETR252, più conosciuto con il nome di “Arlecchino”, venne prodotto nel 1960 dalla Breda sul modello del più celebre “Settebello ETR 300” del quale imitava la foggia, la struttura e la livrea, ma aveva solo quattro carrozze invece di sette.
Fu inaugurato il 23 luglio 1960 per le Olimpiadi di Roma.
Ho viaggiato su questo elegantissimo treno nell’agosto del 1972 quando, avendo già prenotato il soggiorno in albergo a Roma e non trovando posto a bordo di treni più economici, decidemmo di regalarci un viaggio in prima classe, a bordo di un treno quasi leggendario, dotato di un salottino con poltrone girevoli e vetrata panoramica sui binari.
Ora, a più di mezzo secolo, la “Fondazione Ferrovie dello Stato”, grazie alla passione e alla competenza dei suoi aderenti, ha rimesso sui binari questo gioiello (l’unico sopravvissuto dei quattro treni originali) e ieri abbiamo avuto la fortuna di poter viaggiare a bordo dell’Arlecchino alla volta di Brescia.
Che dire?
Si è trattato di un’esperienza unica, un ritorno al passato ricco di emozioni.