Salisburgo è un armonioso insieme di vie medioevali, edifici in stile barocco e bei tocchi di arte contemporaneea, è una città di una bellezza particolare sorta sulla base di una solidissima ricchezza, derivata dalla produzione del sale e tutta concentrata nelle mani dei potenti principi arcivescovi che la resero elegante e fastosa.
Si passeggia lungo le vie ricche di insegne, si attraversano i passaggi coperti che uniscono la città alla riva del fiume, si ammirano le belle chiese barocche e poi ci si trova davanti ad una pasticceria che espone in vetrina una cascata di Mozartkugel, i cioccolatini creati nel 1890 da Paul Fürst, avvolte in carta stagnola blu e argento.
Ancora oggi sono prodotte artigianalmente dalla pasticceria Fürst uche utilizza la ricetta e il procedimento tradizionali: un cuore di marzapane al pistacchio, modellato in forma sferica e ricoperto di crema gianduia, viene infilzato con uno stecco di legno e immerso nel cioccolato fondente.
A pochi passi dalla pasticceria sorge la casa natale di Mozart, il figlio più celebre di questa città, dalla quale tuttavia .se ne andò, ben presto, in cerca di libertà e fortuna a Vienna.
Il compositore tentava di sfuggire allo strapotere dei principi vescovi e forse per questo motivo allontanarsi da Salisburgo non deve essere stato particolarmente doloroso, ma per chi come me visita questa città la partenza lascia una sorta di malinconica dolcezza perché Salisburgo resta nel cuore.