Ho scaricato tutte le foto, ho ristemato gli appunti di viaggio, ho svuotato le valigie, praticamente ho archiviato questi due mesi trascorsi tra le mie montagne e il viaggio in Romania e ora posso passeggiare tranquillamente tra i miei ricordi per rivivere le immagini, i profumi e i sapori, le esperienze, le sensazioni.
Quando viaggio cerco sempre di costruirmi dei ricordi piacevoli tra i quali ritornare quando mi sento un po’ giù, quando mi annoio, quando le giornate si tingono tutte dello stesso, monotono tono di grigio.
Non si tratta semplicemente di una “operazione nostalgia”, ma del metodo tutto mio per ricaricare le batteria, per vivere sensazioni gioiose, in poche parole per stare bene.
I miei occhi, le mie orecchie, tutti i miei sensi e la mia macchiana fotografica e i miei appunti sono la mia “fabbrica dei ricordi” che è sempre in funzione, attiva, pronta a registrare anche la più piccola emozione per poi restituirmela quando torno a casa da un viaggio lungo o breve, vicino o lontano.