Foliage.

E’ un vezzo (o malvezzo) tutto italiano quello di usare termini importati da altre lingue, soprattutto l’inglese, per definire oggetti, situazioni, sentimenti che potrebbero essere definiti in modo altrettanto pregnante nel nostro idioma, ma ormai ci capita ogni giorno di imbatterci in questo curioso fenomeno e spesso cadono in tentazione anche le persone più insospettabili.

E così le foglie che si vestono dei colori autunnali sono diventate il “foliage” che, anche se spesso viene pronunciato alla francese, in realtà è un termine inglese in uso fin dal dodicesimo secolo su imitazione del francese ” feuillage“, che indica il fogliame in generale, ma nella nostra lingua sta ad indicare i colori dell’autunno.

Comunque lo si voglia chiamare lo spettacolo delle foglie che in autunno si accendono di centinaia di sfumature è sempre emozionante perché con la sua vivacità dà gioia, ma allo stesso tempo, a ben guardare, ci parla del tempo che scorre, degli alberi che presto resteranno spogli per poi coprirsi di nuovo di gemme e di fiori e di foglie in primavera.

Ma calpestando le foglie secche che crepitano sotto i piedi abbiamo di colpo la consapevolezza che la primavera è lontana.

Cavenago di Brianza - Foliage

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