Archivi giornalieri: 10 Settembre 2020

Madri.

Non posso neppure lontanamente immaginare la disperazione cupa di una madre che deve subire la perdita atroce, perché ingiusta e futile, di un figlio, un figlio dal sorriso simpatico e dalla grande vitalità, di un figlio dal cuore buono (ma se anche non fosse stato buono la perdita sarebbe ugualmente atroce).

La vedo questa madre, chiusa in un dolore che non ha scampo, ritornare con la mente alla vita di colui che le è stato tolto, le trepidazioni dell’attesa, la gioia della nascita, i primi sorrisi, le prime parole, i primi passi e poi le paure e la felicità di vederlo crescere sano e di vederlo trasformarsi in un giovane per bene, ricco di speranze, di interessi, di sogni.

Non posso neppure immaginare il suo cuore vuoto farsi pietra.

E poi penso all’altra madre, quella che con le stesse paure e le stesse gioie ha visto nascere e crescere grandi e forti due figli .

Non posso immaginare neppure la sua angoscia di oggi per i figli arrestati, accusati di un crimine orrendo e stupido al tempo stesso.

E la immagino questa madre chiusa in un dolore cupo, costellato di infiniti dubbi e infinite domande, la immagino chiedersi quando, come e se ha sbagliato qualcosa nell’educare quei figli amatissimi (per lo meno io me lo chiederei), la immagino nutrire in fondo al cuore vuoto la speranza che siano innocenti (… e non solo “presunti innocenti fino al terzo grado di giudizio).

Oggi ci sono due madri straziate, due famiglie straziate.

Milano - Gam - Segantini