Archivio mensile:Agosto 2020

Vacanza quasi finita.

E’ stata un’estate strana, diversa dalle estati degli ultimi anni, più simile ad estati lontane, un’estate senza viaggi all’estero, senza il caldo insopportabile della pianura (non potendo andare tutti i giorni a trovare mia madre non c’era motivo di restare alle quote basse), un’estate quieta, riservata, tra passeggiate, boschi e caffè seduta al tavolino di un bar e pane e salame in un rifugio, un’estate anche di amicizie ritrovate, di rapporti ritrovati.

Ora che sta per iniziare l’ultima settimana di agosto la mente è già orientata verso il ritorno a casa, anche se, in realtà, potrei restarmene ancora qui soprattutto se il mese di settembre dovesse rivelarsi afoso.

Non devo tornare a scuola il primo settembre, non ho scadenze o impegni che non possa risolvere anche da qui, ma è come se, con la fine di agosto, mi suonasse dentro una campanella immaginaria che mi risveglia dal tempo sospeso della vacanza.

So già che, nella prossima settimana, camminerò per il paese con occhi più attenti a cogliere tutte le sfumature dei boschi e dei monti, quasi volessi imprimerli nella mente in modo indelebile per portarmi nella vita di tutti i giorni il gusto di questi luoghi che, almeno per me, sono magici.

Passegiata allo Zucco della Croce (Valsassina)