La montagna al tempo del covid.

Quando non si riusciva a capire se le vacanze dei lombardi sarebbero state limitate al territorio regionale, senza la possibilità di muoversi liberamente nel resto dell’Italia, molti devono aver pensato che le Prealpi Orobiche sarebbero state un’ottima alternativa alle vacanze in città .

Non ho mai visto, negli anni recenti, tanta gente fra le mie montagne fin dall’inizio di luglio, soprattutto nel week end, non ho mai visto tante persiane aperte, con le finestre spalancate come occhi sulle montagne.

C’è gente per le stradine del paese, molti con la mascherina, per la verità indossata in modo spesso creativo ( solo sulla bocca, sul mento, in fronte, al polso), si cerca di mantenere le dovute distanze e di non creare assembramenti, ma non sempre è semplice, davanti ai negozi si formano code abbastanza disciplinate, la chiesa ha spostato molte sedie all’esterno e si può seguire la messa all’aperto grazie agli altoparlanti: insomma il paese si è organizzato per permettere di vivere la vacanza in modo tranquillo.

Io preferisco uscire di casa in orari da riposino pomeridiano, cammino un po’ fuori dal paese, mi avventuro nei boschi, cerco di fare un po’ di movimento e di godermi il sole e il fresco dei monti.

Poi torno a casa, mi sistemo sul balcone con un libro, un caffè e tanti alberi intorno e mi rilasso nel silenzio e nel verde.

Piani di Artavaggio

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