Luglio.

Luglio, questa mattina, si è presentato con una specie di monsone che ha attenuato per poco il caldo ormai decisamente estivo.

Siamo ormai in piena estate, il periodo dell’anno in cui di solito si comincia a pensare alle vacanze, ma quest’anno i dubbi, i punti interrogativi non sono pochi.

La pandemia, apparentemente attenuata, forse attenuata, ha reso molti di noi timorosi e comunque l’attenzione al distanziamento sociale renderà le vacanze sicuramente anomale: non sappiamo bene come sarà salire su un aereo o stare in spiaggia o prendere una funivia o pernottare in un rifugio dove è normale condividere anche con coloro che non sono congiunti o affetti stabili le tavole e le camerate.

E poi è inutile nascondersi che molti dovranno fare bene i conti prima di concedersi una vacanza e che le nostre città d’arte, le nostre coste, i nostri laghi risentiranno sicuramente del rallentamento degli arrivi di turisti stranieri.

E’ difficile in questo momento immaginare lo scenario che vivremo nei prossimi due mesi, è difficile essere ottimisti.

Lo scorso anno, in luglio, ho passato alcuni giorni splendidi a Berlino, mentre in agosto ho fatto un breve viaggio negli stati Baltici, invece quest’anno se lascerò la mia abitazione sarà solo per andare nella mia casa di vacanze in Valsassina e quindi trascorrerò l’estate tra una casa e l’altra, tra un luogo “sicuro” e un altro e continuerò ad indossare la mascherina e a lavarmi le mani e a tenere gli altri, anche gli amici più cari, a distanza.

Vorrei svegliarmi da questo brutto sogno.

Berlino - Porta di Brandeburgo

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