Estate 2020

E’ cominciata ufficialmente l’estate anche se, dopo la grandinata di ieri nel pomeriggio, questa mattina la temperatura era freschina.

Fino a due anni fa attendevo l’estate con una punta di impazienza perché la seconda metà di giugno rappresentava per me, prima di tutto, il mio compleanno e poi la fine della scuola (come studente per un po’ di anni e poi, per molti, come insegnante) e l’inizio delle vacanze e le lunghe giornate in montagna piene di sole e di acquazzoni improvvisi e di scarpinate con lo zaino in spalla e le notti in alta quota.

Ora il compleanno non mi entusiasma più tantissimo (più si accumulano gli anni e meno viene voglia di contarli) e, da quando sono in pensione, la vita è una lunga vacanza per cui l’arrivo dell’estate non è più così atteso, ma è semplicemente un’altra stagione che inizia.

Eppure queste giornate così lunghe, con la luce che indugia fino a sera e le cene sul balcone tra i fiori e i voli delle rondini mi riempiono di gioia e sento un po’ la magia del solstizio d’estate.

Molti si chiedono come sarà quest’estate, molti si interrogano su come saranno le vacanze, se si potrà andare in spiaggia, se si potrà viaggiare tranquillamente, io non mi faccio troppe domande, so già che se farà molto caldo me ne andrò nella mia casetta tra i monti e passeggerò nei boschi dove tenere il distanziamento sociale non è difficile, so già che non partirò per il mio solito viaggio nella seconda metà di agosto, ma aspetterò l’autunno, se andrà tutto bene, per cercare l’estate nel deserto del Marocco, so già che sarà un’estate diversa perché ogni estate è diversa.

Alpe Giumello

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