Vacanze a corto raggio.

Per noi che viviamo nella terra di Lombardia pensare alle vacanze è abbastanza problematico: ci sono nazioni che, almeno per ora, ci sbarrano i confini, ci sono regioni che vorrebbero chiederci improbabili “passaporti sanitari”, siamo sempre timorosi che i numeri dei contagi possano risalire richiudendoci di nuovo in una “zona rossa”.

Come si fa a prenotare una vacanza, ma come si fa a anche solo a pensare alle vacanze in una situazione così aleatoria?

Temo che dovremo abituarci all’idea di vacanze “a chilometro zero” o quasi, almeno per l’estate imminente ed è un peccato per coloro che amano il mare visto e considerato che quello proprio ci manca.

Abbiamo splendidi laghi, però, e montagne dove a pochi chilometri dalla pianura ci si può perdere in immensi spazi verdi, dove è difficile immaginare che si possano creare i tanto famigerati assembramenti.

Io ho la fortuna di aver acquistato anni fa una casa tra le montagne della Valsassina, con un grande balcone affacciato su un bosco e penso che, quest’estate, non mi muoverò da lì.

Poi, in autunno, se non ci sarà la tanto temuta “seconda ondata” si vedrà.

Piani di Artavaggio (Luglio 2016)

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