Archivi giornalieri: 18 Aprile 2020

Torneremo a viaggiare?

Quando sento ripetere che “nulla sarà come prima” mi abbatto perché, per me, il “prima” spesso significava una valigia pronta, una carta d’imbarco, un biglietto del treno, un camminare per strade lontane e vicine, tra palazzi antichi o avveniristici, una libertà di esplorare luoghi sconosciuti o di ritrovare paesaggi amici con un unico limite: l’ammontare del conto in banca.

Viaggiare mi ha insegnato tanto, tutto sommato quanto leggere, e mi ha regalato, oltre alla conoscenza, una infinita gamma di emozioni e il piacere del ricordo.

Mi basta guardare una foto per ritrovare l’aria frizzante di Danzica al mattino e un passero che saltella tra le briciole della prima colazione, per sentire addosso il profumo delle spezie e i suoni del mercato di Marrakech o del Gran Bazar di Istanbul, per lasciarmi accarezzare dal canto dell’Oceano in Portogallo, per seguire con lo sguardo avido le volute Liberty dei palazzi di Riga o di Oradea o di Milano.

Comprendo che, in questo momento, l’idea del viaggio è molto remota, ma non riesco neppure ad immaginare di dover rinunciare all’emozione di un treno che lentamente esce dalla Stazione Centrale o di un aereo che si stacca ruggendo dal suolo, non sopporto l’idea di non poter più visitare luoghi vecchi e nuovi, di non assaggiare più cibi insoliti, di non sentire suoni sconosciuti, di non vedere forme e colori inusuali, di non inebriarmi più di profumi e di aromi esotici.

Per ora sto qui, accarezzo i miei ricordi, sono grata per ciò che ho visto, sentito, imparato in tanti viaggi e coltivo la speranza di ripartire presto, anche per un luogo molto vicino, perché la meta è importante, ma quel che conta è la strada.

Polonia - Danzica