Il diavolo e l’acqua santa.

Non c’è grande cattedrale o chiesa medievale famosa che non abbia a che fare, in qualche modo, con il diavolo e il Duomo di Milano non fa certo eccezione.

Secondo una leggenda un po’ cupa che aleggia intorno alla fondazione della cattedrale, Satana in persona sarebbe apparso in sogno a Gian Galeazzo Visconti nel 1386 minacciandolo di prendersi la sua anima se non avesse costruito una grande chiesa in cui avrebbe dovuto far inserire, naturalmente ben celate, un gran numero di immagini demoniache.

Il signore di Milano si prodigò per la costruzione del Duomo cedendo a titolo gratuito la concessione delle cave di Candoglia da cui si estrae ancor oggi il marmo bianco, venato di rosa, azzurro e grigio che rende la cattedrale così splendida.

Logicamente non vide la fine della costruzione (… e chi avrebbe potuto, visti i tempi biblici necessari per la realizzazione dell’opera), ma Satana fu comunque accontentato.

Oggi, tra le oltre tremila statue che ornano la costruzione, occhieggiano, minacciose e grottesche, ben novantasei effigi del diavolo: sono i doccioni, mostruosi nella loro semplicità, gli ingenui “gargoiles” che sono lì a ricordarci che il male è sempre presente nelle vicende umane.

Milano - Sul Duomo

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