Prosecco on demand.

Anche se hanno votato per la Brexit e hanno sancito il divorzio dall’Europa e dal suo mercato gli inglesi, o per lo meno i londinesi, non hanno ancora rinunciato al “made in Italy” e soprattutto alla passione per il Prosecco.

Che il Prosecco sia di gran moda a Londra risulta subito evidente se si entra in un ristorante o in un pub o se, più semplicemente, ci si limita a dare un’occhiata alla lavagnetta posta all’esterno del locale.

E’ tanto amato il vino italiano che, dalle parti di Victoria Station, ha fatto la sua comparsa un distributore automatico, una sorta di “Proseccomat”, che eroga calici di vino ai passanti.

 Da Treviso è partita una protesta in merito (cito testualmente) “all’illegittimo riferimento alla denominazione Prosecco apparso sul distributore londinese. Con l’occasione il Consorzio ribadisce che, al netto di quanto accaduto nel Regno Unito, agirà in tutte le sedi contro chiunque, in Italia e all’estero, continuerà a somministrare del vino alla spina vendendolo come “Prosecco”, cosa non ammessa in alcun modo dal disciplinare vigente.

Perbacco, ci vuole un po’ di rispetto.

Ornago

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