Meraviglioso.

Meraviglioso è starsene lì, sul balcone, al freddo e al buio per osservare la luna che scivola leggera nella penombra della prima eclissi dell’anno.

L’ombra impalpabile non nasconde il volto della luna, ma al contrario ne esalta i dettagli e così i crateri sembrano più netti e i rilievi si stagliano con più precisione rispetto a quando la osservo, luminosissima, nelle notti di plenilunio.

Eppure scoprire tutti i particolari non attenua il mistero di questo corpo celeste che, da sempre, ha affascinato gli uomini e ha ispirato loro leggende e racconti e versi immortali.

“O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l’anno, sovra questo colle
Io venia pien d’angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.”

Così cantava il Leopardi, forse proprio in una notte di plenilunio come questa, perdendosi nel suo dialogo silenzioso con la luna, muta testimone delle vicende dolorose della sua vita.

A pensarci bene la luna è sempre lassù, silenziosa e quasi indifferente, su di lei proiettiamo i nostri sogni, le nostre speranze, le nostre sofferenze e forse, quando ci perdiamo nella contemplazione del suo volto, in realtà percorriamo i più segreti sentieri della nostra anima.

Cavenago di Brianza - Eclissi di Luna del 10-01-2020

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