L’esplosione serale

Puntuale come il destino cinico e baro, tutte le sere, quando ho finito di sistemare la cucina e mi raggomitolo sul divano per un po’ di televisione o un po’ di lettura, una violenta esplosione mi fa sobbalzare.

Da tempo immemorabile è tradizione festeggiare la fine dell’anno con botti, fuochi d’artificio e, una volta, con il lancio di oggetti vecchi dalle finestre.

Quando ero bambina i botti augurali erano piuttosto rari, in compenso alla mattina di Capodanno i marciapiedi erano ingombri di frammenti di stoviglie di ogni tipo.

Questa usanza, del resto abbastanza pericolosa, si è persa, mentre proliferano le esplosioni già a partire dagli ultimi giorni di novembre e si protraggono, senza soluzione di continuità, fino a carnevale.

Intendiamoci mi piacciono i fuochi d’artificio e quando mi capita resto lì incantata ad ammirarli, mentre i boati violenti che fanno tintinnare i vetri delle finestre e mi fanno sobbalzare sul divano mi danno un gran fastidio.

Scommetto che ci sono modi più intelligenti per spendere i propri soldi…. ma, in fondo, tutti i gusti son gusti.

Lisbona (Portogallo) - Notte di Capodanno - Fuochi artificiali

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