Il “mio” film di Natale

Quando manca qualche giorno a Natale vado in cerca del mio film prediletto, una pellicola ormai vecchiotta (infatti risale al 2003):: “Love actually”.

Per chi non lo conoscesse il film racconta e intreccia diverse storie d’amore in una Londra scintillante di luci che illuminano le due settimane che precedono il Natale.

Il cast è stellare infatti recitano alcuni dei miei attori preferiti come Emma Thompson, Liam Neeson, Colin Firth, il compianto Alan Rickman, Keira Knightley e Hugh Grant.

Cosa c’è di meglio del Natale per raccontare l’amore, l’amore che nasce, l’amore che finisce, l’amore disperato, l’amore timido e impacciato, l’amore inaspettato, l’amore adolescenziale che sembra tragico e importante perché, a quell’età, l’amore è sempre importante.

E intorno c’è Londra con le sue luminarie, e le vetrine splendide di Fortnum & Mason e i Double Decker che fendono il traffico sotto la pioggia e il nevischio.

Tra le scene che adoro c’è quella di Hugh Grant, un giovane e timido primo ministro, che balla in maniche di camicia tra le sale di Downing Street e, imperdibile, Rowan Aktinson (meglio noto come Mr. Bean) che impacchetta un regalo natalizio con dovizia di spezie, fiori secchi, fiocchi e nastrini (quasi come mi è capitato di veder preparare un pacchetto da un solertissimo commesso di Fortnum & Mason e non sto a raccontare che fatica ho fatto a restare seria).

Sorrido e mi commuovo perché, in fondo, il film racconta i sentimenti profondi che, soprattutto a Natale, sembrano aver ancora più forza.

Poi, la sera della vigilia, sarà la volta di “Una poltrona per due”, ma questa è un’altra storia.

Londra - Fortnum & Mason

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