Archivi giornalieri: 11 Dicembre 2019

Destini.

La vita, spesso, ci gioca strani scherzi, ci spalanca davanti delle porte scorrevoli o le chiude e, all’improvviso, il corso degli eventi può mutare in modo imprevedibile.

La nostra vita, così come la conosciamo, così come l’abbiamo vissuta, è la somma di infiniti bivi, di infinite porte, di infinite scelte o “non scelte”, ma non ci è dato sapere (e forse è la nostra fortuna) come sarebbe potuta essere e non è stata, se avessimo imboccato un’altra strada, se avessimo varcato una porta, se avessimo scelto in modo diverso.

Il semaforo rosso che ci fa arrivare con un minuto di ritardo, l’ascensore che si guasta obbligandoci ad andare a piedi, la sosta in un bar per bere un caffè, la metropolitana che non arriva mai forse ci hanno donato (o forse ci hanno rubato) delle opportunità, degli incontri e non lo sapremo mai.

Lo chiamiamo destino o provvidenza se siamo credenti, ma se oggi siamo qui e siamo come siamo lo dobbiamo in gran parte alle nostre scelte, ma anche ad una serie infinita di fatti casuali che hanno attraversato, nel bene e nel male, la nostra esistenza.

Racconto spesso che se la casa di mia madre non fosse crollata sotto le bombe, se lei, con tutta la sua famiglia, non fosse stata sfollata in Brianza dove ha conosciuto mia zia, anche lei sfollata, che poi, a guerra finita le avrebbe presentato suo fratello, mio padre, io oggi non sarei qui e tutto ciò che ho fatto nella mia vita, le persone che ho incontrato, sarebbero forse state la vita di un altro.

Questo pensiero mi affascina e mi dà un senso di vertigine, come affacciarsi su di un abisso del quale non si vede il fondo.

In volo verso Catania