Archivi giornalieri: 9 Dicembre 2019

Frutta secca.

Arachidi, noci, nocciole e mandorle ormai sono onnipresenti, in tutti i mesi dell’anno, sui banchi dei fruttivendoli e nei supermercati e insieme ad esse sono comparsi altri frutti di provenienza più esotica e dal sapore meno consueto.

Un tempo, invece, comparivano sulle tavole solo nel periodo natalizio, insieme ai mandarini, che riempivano le sale da pranzo del loro profumo, e alle arance avvolte nella carta dorata e ai fichi secchi (carnosi e saporiti come quelli che ho assaggiato a Smirne).

Non mi ricordo quando è successo che la frutta secca ha smesso di essere un sapore solo natalizio, non mi ricordo quando è comparsa sulle nostre tavole, a tutte le ore, dalle mandorle della prima colazione alle arachidi dell’aperitivo, ma penso che questo fatto abbia contribuito a togliere un po’ di magia al cenone in famiglia.

Dopo le varie portate e le abbondanti libagioni si sparecchiava la tavola, si puliva la tovaglia dalle briciole e comparivano le ciotole di frutta secca e gli schiaccianoci che restavano lì, tutto il pomeriggio, a far compagnia alle chiacchiere oziose della famiglia nell’attesa che facessero la loro trionfale apparizione il panettone e il torrone ( che allora era solo friabile, un vero attentato per i denti).

Non ho tanto nostalgia di quei sapori , che ormai sono diventati abituali, ma di quell’atmosfera di festa, di quella gioia di stare insieme, quando la nostra famiglia era tanto più numerosa, di mio padre che si cimentava a spaccare le noci tra le mani (come mi pareva forte allora), della nonna che sbriciolava il torrone per riuscire a gustarlo, di noi bambini che con i gusci delle noci facevamo precarie barchette, di una felicità che stringevamo fra le mani e non sapevamo di avere.

Marocco - Fes