Desiderio d’autunno.

Dopo il caldo dell’estate attendo sempre l’autunno con impazienza, perché è una stagione che, forse per i suoi colori e i suoi profumi, che mi riempie di allegria e mi fa star bene.

Se riesco ad organizzarmi, ogni anno, mi ritaglio il tempo per un week end fra le mie montagne, perché in ottobre, di solito, fa fresco, ma non fa ancora freddo, e, se il tempo è sereno, il cielo è di un azzurro acceso e le pendici dei monti si vestono di una tavolozza di colori dall’incredibile varietà.

Il paese è vuoto ed è piacevole passeggiare senza incontrare nessuno, lasciando scivolare lo sguardo su un panorama che muta ad ogni passo.

Mi siedo a tavola ed il clima autunnale attenua i miei sensi di colpa davanti ad uno stracotto profumato e ricco di colori e sapori, accompagnato da una generosa porzione di polenta, annaffiato da un calice di buon vino rosso.

Non mi preoccupo della linea perché so che la passeggiata tra i boschi mi aiuterà a smaltire le calorie di troppo e anche questa considerazione consolatoria contribuisce a farmi stare particolarmente bene.

Ho gli occhi pieni di gialli, di rossi, di tutte le sfumature del marrone, dell’ultimo tenero verde, ho le orecchie piene degli ultimi cinguettii, ho il naso pieno di profumi, ho l’anima piena di luce.

Autunno in Valsassina (Moggio)

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