E festa sia.

La prima domenica del mese di ottobre nel mio paese si celebra la festa patronale dedicata alla Madonna del Rosario ed è un evento ancora sentito anche se, probabilmente, molto diverso da come veniva celebrato nel passato.

Una volta era una festa soprattutto religiosa in cui il momento centrale era la processione con la statua della Vergine che attraversava le vie del paese addobbate con festoni ed era anche un’occasione per ritrovarsi, intorno ad una tavola imbandita, che richiamava nella comunità anche coloro che, anche se originari di Cavenago, ormai vivevano lontani.

Dagli armadi uscivano i vestiti “buoni” e, dopo il pranzo, si usciva per strada per incontrarsi e salutarsi e scambiare quattro chiacchiere.

Oggi anche il paese è mutato, è mutata la popolazione e i Cavenaghesi d.o.c. sono veramente pochi e,di conseguenza, anche la festa è diventata qualcosa di diverso: ci sono sempre le giostre e la torta di pane e latte della tradizione (un dolce povero come poveri erano i tempi andati), ma ci sono anche i mercatini, ci sono gli stand delle associazioni, c’è la musica

Eppure, anche nel clima festoso simile a quello di tante sagre paesane, c’è uno sguardo al passato, ci sono i giochi di un tempo, giochi semplici e fantasiosi, ci sono le pannocchie e gli spaventapasseri, c’è un vago sentore di un passato contadino che ormai è solo un ricordo lontano e nel quale, forse, non sarebbe stato così agevole vivere.

Eppure la festa resta un momento,per Cavenaghesi e non, per ritrovare le radici di una comunità.

Cavenago di Brianza - Festa del Paese 2019

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