La collina delle croci.

La piccola altura, poco più che un semplice corrugamento del terreno, non si vede da lontano, ma quando ci si avvicina si intuisce la sua presenza dalla lunga teoria di pellegrini, turisti o semplici curiosi che percorrono la strada lentamente, catturati dalla spiritualità del luogo che incute rispetto e invita alla riflessione.

Da tempo immemorabile i Lituani portano qui le loro croci, per ricordare qualche persona cara, per sciogliere un voto, per elevare una preghiera.

Quelle quattrocentomila croci (ma forse sono molte di più) parlano di devozione, ma anche di identità nazionale e, forse per questo motivo, erano invise al potere, durante gli anni dell’Unione Sovietica, che tentò in molti modi, ricorrendo anche alle ruspe, di eliminare le croci che, tuttavia, ricomparivano sempre più numerose.

Oggi sono tantissime, grandi e piccole, preziose o semplici, e camminare tra di esse provoca una profonda emozione, che non è solo un sentimento religioso, ma è quasi una nuova consapevolezza della vita e del dolore.

Collina delle Croci (Kryžių Kalnas) - Lituania

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