Migrantour.

E’ un’esperienza molto particolare percorrere le vie della mia città, della città che conosco ed amo, accompagnata da una guida molto particolare, un ragazzo poco più che ventenne arrivato qui dal Mali, ma è un’esperienza affascinante perchè consente di guardare la realtà (che conosco o forse che credo di conoscere) con occhi diversi, con gli occhi di chi sta facendo un percorso non sempre facile di integrazione, che ama conoscere la cultura del paese in cui vive senza però dimenticare le sue radici.

Il progetto si chiama “Migrantour” ed interessa alcune importanti città italiane con passeggiate che attraversano alcuni quartieri multiculturali e che offrono l’opportunità di comprendere come la fisionomia delle nostre città sia spesso frutto di migrazioni passate e presenti e di scambi culturali.

Così sabato mattina, sotto una pioggia a tratti torrenziale, abbiamo passeggiato nella zona di via Padova soffermandoci presso un grande “murale”, visitando l’ex Trotter e la moschea con il centro di cultura islamico, ascoltando la storia di negozi nati da migrazioni antiche e più recenti.

Tra i momenti più significativi c’è sto l’incontro con l’Imam che ha permesso di approfondire aspetti comuni e diversità.

Tutto sommato si è trattato di una esperienza importante, da ripetere possibilmente con un clima meno burrascoso.

Milano - Migrantour - Murales

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