Maschere.

“Semel in anno licet insanire”, una volta all’anno è permesso impazzire, uscire da se stessi e da una quotidianità fatta di doveri, magari grigia e sempre uguale.

Uscire da se stessi, diventare qualcosa di diverso, di sconosciuto in un dato periodo dell’anno appartiene a diverse culture, noi lo chiamiamo Carnevale, per il mondo ebraico è Purim, la festa piena di gioia in cui ci si traveste, si ci diverte e si legge la “Meghillà di Esther”.

Mettersi in maschera, travestirsi, è un modo per diventare altro da sé, è in qualche modo liberatorio e uno dei luoghi in cui la maschera, il travestimento, diventano un’occasione di divertimento è Venezia, la città lagunare, splendida e malinconica al tempo stesso, nella quale, nel tempo di Carnevale, si aggirano maschere eleganti e ricchissime o più semplici che diventano motivo di curiosità e di ammirazione.

Venezia con le sue calli, i suoi campielli, i riflessi sull’acqua è lo sfondo ideale in cui queste figure colorate si animano ed è un incanto imbattersi nelle maschere, magari un po’ fuori dalle zone più turistiche, che sembrano figure di sogno soprattutto negli angoli più solitari.

Venezia a Carnevale regala suggestioni quasi oniriche e si riveste di un fascino particolare.

Venezia - Carnevale 2019

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