Pensionate d’assalto.

Raggiunto l’agognato traguardo della pensione, dopo un primo momento di straniamento, si comincia a capire che è il caso di organizzare il tempo a disposizione che, all’improvviso, si dilata e sembra quasi rallentare.

Ci si sveglia un po’ più tardi, si può indugiare un po’ al bar davanti ad un caffè in compagnia di qualche amica, si può leggere qualche libro in più, si può passeggiare e ci si può dedicare finalmente alle attività e agli interessi trascurati durante gli anni di studio e di lavoro.

E così abbiamo creato un gruppetto di ex colleghe che, più o meno ogni due settimane, calano a Milano per visitare mostre e musei o, più semplicemente, per godersi l’atmosfera della città.

Con l’Abbonamento dei Musei della Lombardia in tasca si spalancano molte porte e allora si parte alla mattina (non troppo presto, mi raccomando) si raggiunge una stazione della metropolitana e poi ci si riempie gli occhi di bellezza.

Intorno a mezzogiorno si cerca una trattoria o qualche locale storico per un pranzetto veloce e rilassato e si riparte per un’altra visita.

E’ piacevole avere del tempo per scoprire le bellezze della città così vicina, ma spesso così sconosciuta.

Milano - Villa Necchi Campiglio

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