Archivi giornalieri: 26 Gennaio 2019

La sconfitta del “secchione”.

Quando ero bambina (e anche adolescente) mi piaceva andare a scuola, mi piaceva studiare e capire e non tanto, e non solo, perché in casa mia c’era un po’ il mito del “pezzo di carta”, ma perché la mia innata curiosità trovava delle risposte nei libri e nelle spiegazioni dei miei insegnanti.

Lo studio mi appassionava, la lettura mi catturava, la conoscenza mi affascinava e così, spesso, preferivo starmene chiusa in casa a leggere piuttosto che uscire con le amiche il che mi procurò ben presto l’appellativo di “secchiona” che per molti aveva una connotazione decisamente negativa, ma non per me.

Se essere “secchiona” significava amare la conoscenza non mi importava essere chiamata così perché sapevo che stavo costruendomi gli strumenti per leggere e comprendere la realtà e per trovare il mio posto nel mondo.

Ma oggi, nell’attuale temperie culturale e sociale, oggi che essere laureati non ha molto senso (soprattutto se si tratta di una laurea in filologia classica) visto che si può accedere ai più alti posti di responsabilità forti di un socratico “so di non sapere” (…”e me ne vanto”), oggi, dicevo, mi sembra che si sia chiuso un cerchio, oggi la parola “secchiona” è ancora una presa in giro o un insulto e la “beata ignoranza” un titolo di merito..

Proprio come quando ero ragazzina….

Milano - Kasa dei libri