Archivi giornalieri: 19 Dicembre 2018

Aria di casa.

Alla mia nascita mia madre si dimise dall’ufficio dove lavorava (allora si usava così) e cominciò a fare la mamma a tempo pieno e allora il lavoro delle casalinghe era una faccenda tosta.

Da quando ho ricordi vedo la mia mamma alzarsi presto la mattina per accendere la stufa, la vedo lavare i vestiti a mano, la vedo rassettare la casa (che per fortuna era minuscola), la vedo fare la spesa nei tanti negozi della via tenendomi per mano, ma soprattutto la vedo cucinare con passione.

Una delle cose che amavo di più era stare accanto a mia madre quando preparava gli gnocchi, la vedo sbucciare le patate bollite ancora fumanti e poi passarle nello schiacciapatate (che faceva usare anche a me), la vedo impastare le patate con la farina e preparare dei lunghi cilindri di pasta che venivano tagliati con un coltello affilato in pezzetti lunghi poco più di un centimetro.

Il mio compito, invece, consisteva nel passare gli gnocchi sui denti di una forchetta per dare loro una forma che permettesse al sugo di fare presa.

Un altro compito che mi spettava quando stavo accanto alla mamma era quello di chiudere i lembi dei ravioli, facendo attenzione che aderissero bene perchè il ripieno non se ne andasse in giro quando l’acqua cominciava a bollire.

Poi sono cresciuta e ho imparato a grattugiare il parmigiano e a mescolare il ragù, cercando di non ustionarmi.

Mi piaceva “aiutare” la mamma, mi faceva sentire importante e, contemporaneamente, mi permetteva di acquisire una manualità in cucina che ancora oggi fa parte delle mie competenze.

Ho imparato tanto stando accanto a mia madre, ho imparato la dedizione, ho imparato la gioia serena di fare qualcosa per le persone care e di questo le sono ancora grata.

Bologna - A tavola