L’ora di educazione civica.

Temo di sollevare un vespaio, ma non sono d’accordo con la proposta di reintrodurre l’ora di Educazione Civica nelle scuole.

Mi spiego meglio: sono consapevole che sia necessario educare i bambini e i ragazzi al rispetto delle leggi ed offrire loro l’opportunità di interrogarsi sulle regole, sul loro significato e sul rispetto del bene comune e dell’altro, tuttavia penso che un’ora settimanale di lezione possa lasciare il tempo che trova.

Meglio sarebbe, sono convinta, avviare un progetto di Educazione alla Cittadinanza (come avviene in molti istituti) che non si limiti ad uno spazio orario, ma permei tutti gli insegnamenti, tutti i momenti della vita scolastica, anche perchè si può imparare ad essere buoni cittadini anche studiando scienze (rispetto dell’ambiente), o storia, o arte (rispetto del patrimonio artistico), in pratica, a mio parere, non esiste disciplina scolastica che non  possa offrire, nelle pieghe dei contenuti, spazi di riflessione sul rispetto dii sè, dell’altro e del mondo circostante.

Forse un tempo l’ora di Educazione Civica aveva un senso quando l’educazione al rispetto delle regole veniva impartita in famiglia dove si imparava come comportarsi, si imparava che si devono pagare le tasse o il biglietto del tram, si imparava che non si butta la carta per terra e che bisogna avere attenzione per gli altri, allora la scuola si limitava a formalizzare e a dare un senso e una storia alle regole.

Oggi l’ora di Educazione Civica rischierebbe di essere una materia come le altre, da studiare per prendere un bel voto e da dimenticare appena usciti dall’aula.

Roma - Il Quirinale

1 pensiero su “L’ora di educazione civica.

  1. Innocenzo Loguercio

    Concordo pienamente con quanto espresso dalla Sciura Pina.
    No ho bisogno di aggiungere altro.
    Brava.

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