Due giorni prima della partenza del Giro d’Italia, che quest’anno prenderà il via da Gerusalemme il 4 maggio, lo Stato di Israele conferirà la cittadinanza onoraria postuma a Gino Bartali che già nel 2013 era stato dichiarato “Giusto fra le Nazioni” per aver contribuito a salvare la vita a molti ebrei.
Negli anni bui delle leggi razziali e delle deportazioni il mitico Ginettaccio, approfittando della libertà di cui godeva durante gli allenamenti, nascose e trasportò nella canna della bicicletta i documenti contraffatti che permisero di salvare la vita di ottocento persone.
Mi sembra una gran bella storia che in tempi come questi, in cui assistiamo continuamente a preoccupanti rigurgiti di intolleranza e di razzismo, può solo farci riflettere e insegnarci una via.