Cocci aguzzi di bottiglia.

“Mai una gioia!” commenta una delle mie “piccole donne” mentre esploriamo la poesia di Montale e cerchiamo insieme di definire “il male di vivere” e di comprenderne la dimensione cosmica.

Fanno fatica a capire perchè a loro la vita non ha ancora rivelato in pieno il lato del dolore e della sofferenza, per loro la vita è ancora una strada ampia e luminosa dove il sole non abbaglia e non ci sono “cocci aguzzi” di vetro ad impedire ogni possibile via di fuga dalla realtà, per loro la vita è ancora speranza e promessa di felicità.

Non accettano quel muro arso dal sole che impedisce la vista, preferiscono la siepe dell’Infinito che lascia immaginare spazi e silenzi sovrumani, che può anche spaventare, ma lascia aperto uno spiraglio.

E’ confortante vedere questi ragazzini confrontarsi con i versi immortali di grandi poeti del passato e cercare, nelle loro parole, un manuale di istruzioni per affrontare la vita.

Non lo sanno ancora, ma stanno crescendo.

Exogi - Itaca (Grecia) Scavi

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