Erice ha un fascino tutto particolare, con le sue viuzze scoscese dal selciato regolare reso lucido dal passaggio di migliaia di piedi, con i suoi vicoli così angusti da diventare ombrosi anche nel pieno sole dell’estate siciliana, con i suoi angoli di silenzio e di colori e di profumi, con le sue balconate abbarbicate lassù sulla roccia da cui si abbraccia il mare e le saline ben ordinate di Trapani che disegnano geometrie in stile Mondrian sulla superficie azzurra.
Viene voglia di percorrere le sue strade in silenzio per sentire il canto del vento e il risuonare dei passi sulla pietra.
Erice è stata un incontro e un amore a prima vista e l’impressione che si potrebbe anche vivere un’esistenza quieta all’ombra dei pergolati che ornano i piccoli giardini segreti.