Batman, un uomo in calzamaglia.

Su Netflix ho trovato un capolavoro assoluto: “Batman: The Movie” girato nel 1966, quando Batman dalle nostre parti era ancora l’Uomo Pipistrello (e Superman era noto come Nembo Kid).

A differenza dei film più recenti che hanno come protagonista l’eroe mascherato, dalle atmosfere gotiche e inquietanti, la pellicola del ’66 è colorata all’inverosimile, come lo erano allora gli albi a fumetti, i personaggi vestono tutine attillate che evidenziano qualche problema di linea (l’eroe mascherato è decisamente in sovrappeso) e camminano sulle pareti verticali (con l’inquadratura evidentemente ruotata di novanta gradi).

Il doppiaggio italiano rinverdisce i fasti dell’Istituto Luce, con la voce narrante stentorea e un linguaggio quasi dannunziano, per tacere delle imprecazioni creative di Robin.

E che dire degli effetti speciali? C’è lo squalo di plastica (tipo salvagente) che azzanna la gamba di Batman, il cielo con le grinze, i post bruciatori della batmobile che basterebbero da soli a sollevare uno Shuttle e le bombe che sono delle enormi palle nere con tanto di miccia accesa (proprio come nei cartoni animati).

Non riesco a capire se si tratti di un film comicamente ironico, o di un capolavoro dell’ingenuità dei bei tempi antichi, comunque non riesco a fare a meno di piegarmi in due dalle risate.

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