Ozio di maggio.

Oggi è la Festa del Lavoro e amo l’idea di trascorrerla completamente in ozio, grazie anche alla giornata fredda e piovosa in perfetto stile 1 novembre.

Nascondo le verifiche che, improvvidamente, mi ero portata a casa da correggere, mi rannicchio sul divano in salotto, bevo tè e ascolto le note che provengono dal tradizionale concerto di Piazza San Giovanni a Roma e me ne sto tranquilla.

Non ho neppure voglia di pensieri profondi, di ragionare sui problemi della società e del mondo, di cercare soluzioni per ottenere la quadratura del cerchio: oggi ho deciso che anche le rotelline del mio cervello devono stare rigorosamente in ozio.

E fluttuo e mi stupisco di non provare neppure un briciolo di senso di colpa.

Tanto poi domani si ricomincia a trottare.

Milano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.