Gelicidio.

Ho scoperto il significato della parola “gelicidio” andando a scuola ieri mattina (che fosse venerdì 13 è puramente casuale), quando ho posato il piede su quello che sembrava un normalissimo asfalto e ho cominciato a produrmi in evoluzioni da pattinaggio sul ghiaccio che solo per una botta di fortuna non si sono trasformate in una rovinosa caduta.

Poi ho posato la mano priva di guanto sul cancello e mi sono resa conto che il metallo era praticamente vetrificato, tutto ricoperto da un sottile strato trasparente e gelido.

Solo all’uscita da scuola, ben dopo mezzogiorno, era iniziato il disgelo e dai rami degli alberi che circondano l’edificio cadeva una fitta pioggia, pesante e gelata.

Conoscevo la brina, conoscevo la galaverna, ma il gelicidio mi mancava e confesso che aver colmato questa lacuna non mi rende particolarmente felice.

Moggio Ghiaccio

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