Al numero quattro della via Lipowa, nel quartiere industriale al di là della Vistola, vicino al ghetto sorge una fabbrica storica che un tempo si chiamava “Deutsche Emaillewarenfabrik” e che, dopo la celebre pellicola di Spielberg, per molti è diventata semplicemente la fabbrica di Oskar Schindler.
Per chi ha visto il film è abbastanza emozionante trovarsi davanti alla facciata dell’edificio, ma l’emozione diventa ancora più forte quando si entra all’interno e si visitano le sale di un museo che racconta la storia dell’occupazione nazista di Cracovia.
Il percorso parte da una città elegante e sorridente vista attraverso gli occhi di un fotografo che, nel suo studio, immortala volti sereni, guardi spensierati, abiti della festa.
Poi la situazione precipita e le sale, attraverso immagini, luci, suoni e allestimenti coinvolgenti, raccontano l’occupazione della città, la creazione del ghetto, le deportazioni, il campo di Płaszów, l’atmosfera cupa e opprimente, le svastiche e le divise tirate a lucido e, sullo sfondo, la vita quotidiana che cerca di mantenersi umana.
La vicenda di Schindler e dei “suoi” ebrei resta un po’ sullo sfondo, come è giusto che sia, è una storia tra le storie.
E’ un museo assolutamente da non perdere.