Di acqua, di terra, di cielo.

In prima, dove insegno geografia, stiamo studiando gli elementi del paesaggio, montagne, mari, pianure si avvicendano sulle pagine del libro dove le immagini non sono sempre significative.

Quando arriviamo ad affrontare i fiumi osservo le fotografie, un po’ “piatte” del nostro libro e mi chiedo come risvegliare l’interesse un po’ sonnolento dei ragazzini: in fondo però è facile per noi che viviamo in Lombardia che è una terra di acque e di cielo, quel cielo “così bello quand’è bello” come scriveva il Manzoni, innamorato anche lui di questi luoghi.

Scelgo qualche fotografie tra quelle che ho scattato passeggiando lungo l’Adda e il canale della Martesana e le proietto sulla lim e posso spiegare la lezione mentre scorrono le immagini dei “Tre Corni” così cari a Leonardo e delle rapide, il traghetto di Imbersago che scivola leggero sul filo della corrente, i ponti arditi come quello di San Michele, le chiuse e le dighe a palizzate.

L’interesse dei ragazzi si risveglia anche perchè, di colpo, le nozioni un po’ astratte del libro diventano vive: molti di loro hanno percorso il corso dell’Adda durante qualche gita domenicale con le famiglie ed ora ritrovano i luoghi che avevano osservato forse distrattamente e scoprono di sapere molte cose che non credevano di sapere.

E’ sempre bello riuscire ad agganciare il libro alla loro esperienza.

Lungo l'Adda tra Porto e Paderno

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