Archivi giornalieri: 4 Dicembre 2016

Matite.

Tanto tempo fa, quando in diverse occasioni mi sono trovata all’interno di un seggio elettorale come presidente o scrutatore, ingannavo la noia dei tempi morti studiando la data stampata sull’estremità delle matite copiative (che allora erano di color legno grezzo) e mi è persino capitato di scovarne una con stampigliato “1948” (inutile dire che se non fosse stato proibito dalla legge me la sarei infilata in tasca, se non altro per il valore simbolico).

L’ho lasciata a malincuore nel plico perchè mi sarebbe piaciuto tenerla, ma era (ed è) vietatissimo non restituire tutte le matite copiative in dotazione all’ufficio elettorale, proprio per evitare (immagino) che queste matite restino in giro.

Sono matite particolari, sulla scheda lasciano un segno tenue, quasi invisibile, ma posso assicurare che durante lo scrutinio si vede benissimo.

La matita copiativa, se inumidita, fa un po’ l’effetto “acquarello”, il segno diventa confuso, sbavato, ma resta sempre leggibile.

Mi ha fatto un po’ sorridere il diffondersi della psicosi complottista da “matita cancellabile” anche perchè mi sembra sommamente improbabile che una schiera di scrutatori, armati di gomma, si metta a cancellare i voti, soprattutto stando ben in vista (lo scrutinio, ricordo a tutti, è pubblico).

Mi intristisce che ci sia così poca fiducia nelle istituzioni e nell’onestà delle persone che passano un’intera giornata nei seggi, al servizio della comunità, per permettere a tutti di esercitare il proprio diritto di voto in un clima sereno e ordinato.

Se anche quest’anno fossi stata al seggio mi sarei sentita profondamente offesa.

matita