Il volto del dolore.

Il Museo del Catello Sforzesco ospita, tra le altre, un’opera che mi ha sempre colpito per la forza che emana da essa: un Crocefisso ligneo, datato tra il XIV e il XV secolo, creato nell’Italia del nord e ospitato in una piccola sala laterale, quasi defilata dal percorso di visita.

Ogni volta che mi trovo a passare nella saletta, spesso vuota e silenziosa, mi trattengo al cospetto della scultura, in una sorta di ammirazione reverente, quasi religiosa e lascio che nella mente scorrano pensieri ed emozioni.

Il Cristo in croce ha un viso strano, diverso dall’iconografia tradizionale, ha il capo rasato e la bocca atteggiata ad una smorfia, quasi un grido di muto dolore, è un dolore che attraversa chi lo guarda che si stampa nell’anima, un dolore vero, crudo, terribile.

Non si tratta solo di un’opera d’arte, ma di un’emozione.

Milano

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