La vacanza per me è riposo, ma anche passeggiate a passo lento lungo sentieri tranquilli, fra i pascoli e i boschi, tra cielo e terra, nel silenzio della montagna che, benché sia agosto, regala momenti di quiete profonda in cui la mente è libera di perdersi sul filo di pensieri leggeri.
E poi, dopo qualche ora di cammino, la vacanza è anche arrivare ad un rifugio e sedere ad un tavolo con altre persone, come succede spesso nei rifugi, e scambiare qualche parola e assaporare cibi gustosi, i cibi che, di solito, non compaiono sulla mia tavola: una polenta saporita, un tomino fumante, qualche fetta di speck che profuma di montagna.
Mentre bevo il caffè lascio scorrere lo sguardo sui profili dei monti e mi sembra che non esista più nulla intorno.