Anche quest’anno siamo arrivati all’ultimo (anzi al penultimo) giorno di scuola, le valutazioni sono a posto, le relazioni finali sono a posto, i compiti per le vacanze (pochi in verità) li ho assegnati, ora manca solo l’ultima ora di lezione e poi l’immancabile festa di fine anno, con l’immancabile, ma sempre molto gradevole, concerto, le premiazioni, i saluti, qualche lacrima e tanta voglia di vacanza.
Domani i ragazzi scandiranno il conto alla rovescia degli ultimi secondi dell’anno scolastico poi il suono dell’ultima campanella sarà salutato da un urlo liberatorio tanto forte da far tremare i vetri.
Solo i ragazzi di terza media , come spesso accade, parteciperanno alla sarabanda con un po’ di distacco e non solo perchè per loro la scuola non è veramente finita, infatti da lunedì comincerà un nuovo gioco, un gioco che non conoscono e del quale riescono a malapena ad intuire le regole, ma perchè forse, sotto la loro spavalderia “da grandi” celano un po’ di inquietudine.
I ragazzi di terza domani, forse per la prima volta, si renderanno conto che la loro esperienza tra compagni che conoscono fin dalla scuola dell’infanzia è definitivamente finita e che, dopo una breve estate, dovranno abituarsi a nuovi ambienti, a nuovi compagni, a nuovi insegnanti, ad una nuova realtà e il cambiamento, quasi sempre, mette addosso una gran paura, ma anche una grande aspettativa.
Da domani comincia un nuovo viaggio.
Buon viaggio ragazzi.