Archivi giornalieri: 18 Aprile 2016

Con altri occhi.

Chi mi conosce sa che spesso nella mia borsetta (borsetta si fa per dire, visto che  potrebbe ricordare una piccola valigia )  c’è la macchina fotografica, pronta a catturare immagini e impressioni, pronta a trattenere emozioni e ricordi.

Mi piace viaggiare, mi piace osservare, ma spesso faccio fatica a ripescare nella memoria i dettagli di ciò che vedo e in questo caso la mia macchina fotografica diventa un altro paio di occhi, occhi attenti, sicuri, che fissano le forme e le luci e me le restituiscono intatte restituendomi, allo stesso tempo, le emozioni, le sensazioni, i profumi, i suoni.

Quando a distanza di tempo rivedo le mie fotografie ritrovo i ricordi tutti interi, riprovo sulla pelle il caldo torrido di Efeso, ritrovo  il respiro affannoso e il senso di leggero stordimento dei tremila e quattrocento metri di Punta Helbronner, l’aria frizzante del Passo dello Stelvio, gli odori di Venezia, il profumo di resina di una pineta in Val Pusteria, il sapore di un cibo, la freschezza dell’acqua di un torrente, la musica un po’ malinconica di un violino a Colmar.

E ritrovo le parole, le risate, gli incanti. i sogni, i piccoli gesti che sembravano dimenticati.

E’ un po’ come avere occhi più potenti, occhi capaci di lavorare per tutti gli altri sensi, quelli che nelle immagini non compaiono, occhi della memoria, occhi del cuore.

Per questo la mia macchina fotografica, nonostante il peso non indifferente, è sempre con me.

Piani di Artavaggio - Marzo 2016