Archivi giornalieri: 10 Aprile 2016

Autonomia.

Che un viaggio d’istruzione con dei ragazzini di terza media sia un’esperienza stressante (per gli adulti accompagnatori) è fin troppo evidente, soprattutto dopo le ultime disposizioni ministeriali a proposito dei controlli su autisti e mezzi da parte degli insegnanti, tanto è vero che molte scuole hanno rinunciato ad organizzare questi viaggi che tuttavia, a mio modesto avviso, sono importanti e non solo per la possibilità che offrono di visitare luoghi poco conosciuti.

Il viaggio d’istruzione è un po’ un rito di passaggio: molti ragazzi si trovano a dormire per la prima volta fuori di casa da soli, senza l’ala protettrice di mamma e papà, devono preoccuparsi delle valigie (che notoriamente sono capienti solo alla partenza, al ritorno evidentemente si restringono), devono imparare a fare i conti con gli orari, a calcolare quanto tempo ci vuole per fare la doccia in quattro e prepararsi per scendere a colazione, devono decidere cosa indossare (magari dando un’occhiata al tempo), cosa lasciare in albergo e cosa portare nello zainetto, devono imparare a gestire i soldi che hanno in tasca per non restare, l’ultima sera, sulla via del ritorno in autogrill, senza neppure i necessario pe comperare una bottiglietta d’acqua minerale, in poche parole devono diventare autonomi.

Certo, gli adulti sono lì, presenti, pronti a dare una mano, ma devono preoccuparsi di tutti e non dei piccoli problemi di ciascuno, come farebbero e fanno i genitori.

Anche in gita si impara e non solo le nozioni riguardanti i luoghi visitati, ma soprattutto si impara a cavarsela da soli, a non aspettare che altri risolvano i problemi.

Per questo motivo penso che, nonostante i patemi, i timori, il mal di stomaco, continuerò ad accompagnare (per i pochi anni di lavoro che fortunatamente mi mancano) i ragazzi i “gita”.

Trieste - Castello di Miramare